BISTRONOMY A PARIS
"QUI TROP ECOUTE LA METEO,
PASSA SA VIE AU BISTROT!"
(Proverbe Bretone)
It is said that Paris is one of those cities that should be visited at least once in their lifetime!
Here it is immediately born the "performance anxiety of the tourist" who in one shot would like to visit all, that why ".. once in life and perhaps never again ".
I found a way to eliminate this anxiety.
I decided to organize three days in Paris with the assumption that they will not be the first and last, but the first of many others.
The proximity, (Milan-Paris are not absolutely far) the speed and the travel (the flight from Malpensa is longer) help me in my intention!
However, helped by my love for my travels, I decided to focus my first visit to Paris on the Bistrot, and precisely on the new concept of Bistronomy.
Starting from this assumption, I chose the best bistrots in strategic locations of the city, in order to have them close to the places to visit , without wasting time with useless movements.
In this way no tour de force, but sitting at the tables of the bistrots I could enjoy Paris better, not only observing historical buildings, monuments and works of art, but also their lives in their everyday life, and I believe that this can be be a fundamental element to discover and understand the true soul of a city.
Si dice che Parigi sia una di quelle città che, almeno una volta nella vita, bisognerebbe visitare, ed ecco che nascono immediatamente le "ansie da prestazione del turista" che in un colpo solo la vorrebbe visitare tutta, a causa di quel "... una volta nella vita e forse mai più".
Io ho trovato il modo per eliminare questa ansia.
Ho deciso di organizzare tre giorni a Parigi col presupposto che non saranno i primi e gli ultimi, ma i primi di tanti altri.
Vuoi la vicinanza, ( Milano- Parigi non sono assolutamente lontane) e vuoi la velocità e comodità del viaggio ( il volo da Malpensa dura più o meno un'ora) mi sono imposta che visiterò Parigi tante altre volte nel prossimo anno.
Pertanto, aiutata dal fil rouge che mi seguirà per tutti i miei viaggi, ho deciso di focalizzare la mia prima visita a Parigi sui Bistrot, e precisamente sul nuovo concetto di Bistronomia.
Partendo da questo presupposto, ho scelto i migliori ristoranti in punti strategici della città, in modo da avere il bistrot ed il luogo da visitare vicini, senza perdere tempo con spostamenti inutili.
In questo modo ho eliminato ansie e tour de force, infatti seduta ai tavolini dei bistrot ho potuto godermi meglio Parigi, osservando non solo palazzi storici, monumenti ed opere d'arte, ma anche le persone nella loro quotidianità, e ritengo che questo possa essere un elemento fondamentale per scoprire e capire la vera anima di una città.
1° GIORNO - 28 NOVEMBRE 2017
During my first trip to Paris, I stayed at the HOTEL PARISTER.
The hotel is located in the 9th arrondissement, in a strategic area, close to Les Folies Bergeres, Opèra Garnier and Galeries Lafayettes, every other place can be easily reached by Metro, in fact a few minutes walk from the hotel, there is the CADET stop.
The hotel is inspired by the Parisian neighborhoods and has been designed down to the last detail thanks to the study of the Beckman N'Thèpè architecture, creating this new generation Hotel.
From the street you can see a simple facade without pretensions, in harmony with the whole street, but as you enter you are surrounded by spacious living rooms and a garden whose plants intersect and penetrate the facade, and it is beautiful to observe how the green of nature the city can intersect.
It was a very relaxing stay, the staff very friendly and helpful, the room comfortable with all the necessary amenities.
The international breakfast, gave me every morning the charge to start the bistro tour with an extra gear!
Durante questo mio primo viaggio a Parigi, ho soggiornato presso l'HOTEL PARISTER .
L'hotel è situato nel 9° arrondissement, in una zona strategica, vicino a Les Folies Bergeres, all' Opèra Garnier ed alla Galeries Lafayettes, ogni altro luogo è raggiungibile comodamente con la Metro, infatti a pochissimi minuti a piedi dall'hotel, vi è la fermata CADET.
L'hotel è ispirato ai quartieri parigini ed è stato progettato nei minimi dettagli grazie allo studio dell'architettura Beckman N'Thèpè, realizzando questo Hotel di nuova generazione.
Dalla strada si può notare una facciata semplice senza pretese, in armonia con tutta la via, ma appena entrati si è circondati da ampi soggiorni ed un giardino le cui piante si intersecano e penetrano nella facciata, ed è bellissimo osservare come il verde della natura e la città si possano intersecare.
E' stato un soggiorno molto rilassante, il personale molto gentile e disponibile, la stanza confortevole con tutti i comfort necessari.
La colazione internazionale, mi ha dato ogni mattina la carica di iniziare il bistronomy tour con una marcia in più!
wearing ICE-PLAY pajamas ICEBERG leather jacket HAWKERS sunglasses |
The first day, started in a very curious way, in Paris there was a beautiful day and a hot and unusual sun, for this reason I decided that the first goal should be the Eiffel Tower, and I already imagined how many photos I would have taken. But during my journey the weather changed suddenly and I found myself in the middle of a storm, I was on the Seine, without an umbrella and far from any coffee shop.
So, wet soaked, I had to stop in the first bistro, not planned on my plan, and look at the Eiffel Tower from afar, waiting for the rain to end.
I refreshed and warmed up with a hot tea and bread with honey, I left the bistro and finally I found myself at the foot of the Eiffel Tower, and it was truly spectacular.
I obviously imagined his size but not so majestic, and observe it from below and see a structure so gigantic and at the same time fascinating was an incredible emotion, and from anywhere I looked at it was always more beautiful.
Too bad for the cold but above all the wind, because it did not give me the chance to stay there for longer.
Il primo giorno, è iniziato in modo molto curioso, a Parigi c'era una bellissima giornata ed un sole caldo ed anomalo, per questo motivo ho deciso che la prima meta dovesse essere la Tour Eiffel, e già immaginavo quante foto avrei sicuramente scattato. Ma durante il mio tragitto il tempo è cambiato improvvisamente e mi sono ritrovata nel bel mezzo di una tempesta, ero sulla Senna, senza ombrello e lontana da una qualsiasi caffetteria.
Così, bagnata fradicia, mi sono dovuta fermare nel primo bistrot, non previsto sul mio plan, e guardare la Tour Eiffel da lontano, aspettando che la pioggia terminasse.
Mi sono rifocillata e riscaldata con un te caldo e pan carrè con il miele, sono uscita dal bistrot e finalmente mi sono ritrovata ai piedi della Tour Eiffel, ed è stato veramente spettacolare.
Immaginavo ovviamente la sua stazza ma non così maestosa, ed osservarla dal basso e vedere una struttura così gigantesca ed al tempo stesso affascinante è stata un'emozione incredibile, e da qualsiasi punto la guardassi era sempre più bella.
Peccato per il freddo ma soprattutto il vento, perchè non mi ha dato la possibilità di rimanere lì per più tempo.
The first "bistronomic" stage of the tour was in LA BAUHINIA, restaurant inside the
SHANGRI - THE HOTEL, unique setting located in the heart of the hotel, obviously located near the Eiffel Tower, and both from the garden and from the rooftop you can aim in all its fascinating form.
The cuisine of La Bauhinia is a fusion between French and Asian culinary traditions, maintaining for both that original flavor.
I ordered YAM KOONG PHOK SOD as a starter and as a first a SHRIMP PAD TAHI, typical Tahilandese dishes, and as a second I was inspired by French cuisine and I chose a VEAL ANGUS, and I think it was a good choice because up to now I had never tasted a cooked and tasty angus as on this occasion.
What has left me speechless has been the presentation of desserts, especially one, the POACHED PINAPPLE WITH EXOTIC FLAVORS AND PRIK KEE NOO, an ice cream ball that once opened inside you could taste a delicious cream.
(Here you can take a look at the MENU)
La prima tappa "bistronomica" del tour è stata a LA BAUHINIA, ristorante all'interno del
SHANGRI - LA HOTEL, ambientazione unica situato nel cuore dell'hotel, ovviamente situato vicino la Tour Eiffel, e sia dal giardino che dal rooftop la si può mirare in tutta la sua affascinante forma.
La cucina, del La Bauhinia, è una fusion tra tradizione culinaria francese e quella asiatica, mantenendo per entrambe quell' originale sapore.
Ho ordinato come antipasto lo YAM KOONG PHOK SOD e come primo uno SHRIMP PAD TAHI, piatti tipici Tahilandesi, e come secondo mi sono lasciata ispirare dalla cucina francese ed ho scelto un VEAL ANGUS, e ritengo sia stata un'ottima scelta in quanto fino ad ora non avevo mai asseggiato un angus cucinato e saporito come in questa occasione.
Ciò che mi ha lasciata senza parole è stata la presentazione dei dolci, soprattutto di uno, il POACHED PINAPPLE WITH EXOTIC FLAVOURS AND PRIK KEE NOO, una palla mo'di gelato che una volta aperta al suo interno si poteva gustare una crema deliziosa.
(Qui potete dare un'occhiata al MENU)
wearing CUANNARO dress, UNOde50 jewels, KENNEL&SCHMENGER shoes |
2° GIORNO - 29 NOVEMBRE 2017
The first lunch was at BRASSERIE REJANE, restaurant located inside de
the HOTEL de LUXE NOLINSKI.
As soon as I entered, I was fascinated by a certain intimate atmosphere, as if the brasserie were a constant and daily meeting of the same people who meet at the same time, in the same table and order the same dishes, because otherwise they would not do.
The atmosphere is also convivial and the lights, the color and the decor of the location, make sure that you feel really at home like home, although it is really all very chic.
Cherry on the cake? An illuminated tree, planted in the center of the main hall, with bronze flowers that gives that little bit of bucolic to the location.
The cuisine is typical of Paris, with some more modern and "bistronomic" touches.
For my lunch I ordered a "Saumon d'Ecosse Label Rouge" as an appetizer, while as a second, given my Piedmontese origins in which the meat is the main dish, I wanted to try the "Tartare de bœuf assaisonné", and to be honest I particularly liked, a perfect dressing that made everything very tasty and pleasant on the palate.
And to conclude the lunch, I chose a dessert of the day, with a thousand leaves, cream and berries.
(Here you can take a look at the MENU)
Il primo pranzo è stato presso la BRASSERIE REJANE , ristorante situato all'interno de
l'HOTEL de LUXE NOLINSKI.
Appena entrata, sono stata affascinata da una certa atmosfera intima, come se la brasserie fosse un ritrovo costante e quotidiano delle stesse persone che si incontrano alla stessa ora, nello stesso tavolo ed ordinano le stesse pietanze, perchè diversamente non vorrebbero fare.
L'atmosfera è altresì conviviale e le luci, il colore e l'arredamento della location, fanno in modo che ci si senta veramente a proprio agio come a casa, nonostante sia davvero tutto molto chic.
La ciliegina sulla torta? Un albero illuminato, piantato nel centro della sala principale, con fiori di bronzo che dona quel non so che di bucolico alla location.
La cucina è quella tipica parigina, con qualche tocco più moderno e "bistronomico".
Per il mio pranzo ho ordinato un "Saumon d’Ecosse Label Rouge" come antipasto, mentre come secondo, date le mie origini piemontesi in cui la battuta di carne la fa da padrona, ho voluto provare la "Tartare de bœuf assaisonné", ed ad essere sincera mi è piaciuta particolarmente, un condimento perfetto che ha reso il tutto molto gustoso e piacevole al palato.
E per concludere il pranzo, ho scelto un dessert del giorno, con pasta mille foglie, crema e frutti di bosco.
(Qui potete dare un'occhiata al MENU)
As I mentioned at the beginning, I chose the restaurants based on the tour I had set for myself, so after finishing my lunch at REJANE, I continued my visit by going to the Arc du Triomphe.
I continued walking all along Avenue de l'Opéra, where I crossed many historic buildings with the typical Parisian architectural structure, which I must say is very similar to that of my Turin.
I arrived at the Palais Royal and the famous Le Nemours bistro, where I could not help but have a coffee!
Obviously, almost in the vicinity of the Arc du Triomphe, the weather suddenly changed, wind and rain helped me all the time of my short visit to the Place Charles de Gaulle. But fearless and after a few photos, I decided to continue walking all along
Avenue des Champs-Elysèes. Being late November, it was already all lit up and decorated for Christmas, and it was a really fascinating and relaxing walk, in the most beautiful street in the world.
Come già vi ho accennato all'inizio, ho scelto i ristoranti in base al tour che mi ero prefissata, pertanto terminato il mio pranzo da REJANE, ho proseguito la mia visita andando verso l'Arc du Triomphe.
Ho continuato a piedi lungo tutta Avenue de l'Opèra, in cui ho incrociato tantissimi palazzi storici con la tipica struttura architettonica parigina, che devo dire essere molto simile a quella della mia Torino.
Sono arrivata fino al Palais Royal ed al famoso bistrot Le Nemours, in cui non ho potuto far a meno di prendere un caffè!
Ovviamente, quasi in prossimità dell'Arc du Triomphe, il tempo è improvvisamente cambiato, vento e pioggia mi hanno assistita per tutto il tempo della mia breve visita nella Place Charles de Gaulle. Ma impavida e dopo qualche foto, ho deciso di proseguire a piedi lungo tutta
Avenue des Champs-Elysèes. Essendo fine Novembre, era già tutto illuminato ed addobbato per Natale, ed è stata una passeggiata davvero molto affascinante e rilassante, nella via più bella del Mondo.
The last dinner in Paris was at the HOTEL PENINSULA, in LE LOBBY.
The atmosphere is sumptuous and baroque but at the same time cozy and refined, I relaxed between a range and the other with soft lighting and a light background music.
The cuisine is typical Parisian with some international note, I wanted to try as an appetizer the "POACHED EGG with RED WINE SAUCE, MUSHROOMS and BACON" and as a first
"SALMON, CURRY AND COCONUT JUICE, CUTTLEFISH INK SPAGHETTI", two really delicious dishes thanks to the delicate and refined taste.
(Here you can take a look at the MENU)
What to add? I savored these dishes just a few tens of meters from the Arc du Triomphe, which is even more fascinating at night, and once I got to the top floor of the PENINSULA, I was able to aim Paris from above, but above all the Eiffel Tower illuminated by one side and Le Sacre Coeur on the other.
L'ultima cena a Parigi, è stata presso l'HOTEL PENINSULA, ne LE LOBBY.
L'ambiente è sfarzoso e barocco ma al tempo stesso accogliente e raffinato, mi sono rilassata tra una portata e l'altra con luci soffuse ed una leggera musica di sottofondo.
La cucina è tipica parigina con qualche nota internazionale, ho voluto provare come antipasto il "POACHED EGG with RED WINE SAUCE, MUSHROOMS and BACON" e come primo
"SALMON, CURRY AND COCONUT JUICE, CUTTLEFISH INK SPAGHETTI", due portate davvero prelibate grazie alle creme dal gusto delicato e raffinato.
(Qui potete dare un'occhiata al MENU)
Cosa aggiungere? Ho assaporato questi piatti stando a poche decine di metri dall'Arc du Triomphe, che di notte è ancora più affascinante, ed una volta salita all'ultimo piano del PENINSULA, ho potuto mirare Parigi dall'alto, ma soprattutto la Tour Eiffel illuminata da un lato e Le Sacre Coeur dall'altro.
3° GIORNO - 30 NOVEMBRE 2017
LANCOME rimmel on the table |
For the third and last lunch, I was at RIVIE ', at L'HOXTON HOTEL.
A fantastic location, consisting of an internal brasserie and a courtyard furnished with a Belle Epoque style counter and sofas set up with so many lounges.
The kitchen respects the French tradition and uses only high quality local ingredients, so I wanted to choose a soup and the cous cous with pumpkin, to say the least delicious!
(Here you can take a look at the MENU)
Per il terzo ed ultimo pranzo, sono stata al RIVIE', presso L'HOXTON HOTEL.
Una location fantastica, composta da una brasserie interna ed un cortile arredato da un bancone stile Belle Epoque e divani allestiti mo'di tanti salotti.
La cucina rispetta la tradizione francese ed utilizza solo ingredienti locali di alta qualità, pertanto ho voluto scegliere una zuppa ed il cous cous con la zucca, a dir poco prelibati!
(Qui potete dare un'occhiata al MENU)
wearing TWIN SET dress UNOde50 rings DANIELE AMATO clutch ITALIA INDEPENDENT sunglasses |
wearing TWIN SET dress MISS SIXTY coat FENDI belt ITALIA INDEPENDENT sunglasses |
And here I came on the third day, and as if by magic as I was about to reach the Moulin Rouge, it even started to snow! In three days I have witnessed the four seasons all together, but being in Paris it was really all incredibly beautiful!
As you may have noticed, this bistronomic tour made me visit a part of Paris, and this is not a problem at all, my tour will continue soon.
Ed eccomi giunta al terzo giorno, e come per magia mentre stavo per raggiungere il Moulin Rouge, ha addirittura iniziato a nevicare! In tre giorni ho assistito alle quattro stagioni tutte insieme, ma essendo a Parigi è stato davvero tutto incredibilmente bello!
Come avrete notato, questo tour bistronomico mi ha fatto visitare una parte di Parigi, e questo non è assolutamente un problema, a breve il mio tour continuerà.
PARTNERSHIP
- Hotel Parister
- La Bauhinia - Shangri La Hotel
- Brasserie Rejane - Hotel de Luxe Nolinski
- Le Lobby - Peninsula Hotel
- Riviè - Hoxton Hotel
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